mercoledì, dicembre 21, 2005

Divieti


TEHERAN - Musica occidentale al bando in Iran. Nelle radio e tv di Teheran da oggi non avranno più spazio le popstar: il presidente Mahmud Ahmadinejad ha vietato infatti la trasmissione di musica occidentale e "indecente" nelle emittenti di Stato.
La messa al bando fa seguito a una decisione presa lo scorso ottobre dal Supremo consiglio culturale rivoluzionario, da lui stesso diretto, di mettere al bando la messa in onda delle canzoni occidentali. "Bloccare la trasmissione della musica occidentale e indecente alla Radiotelevisione della Repubblica islamica dell'Iran è un obbligo", recitava la sentenza del Supremo consiglio.
Spesso nei programmi iraniani si è potuto sentire come musica di sottofondo canzoni di Eric Clapton, George Michael o degli Eagles, ma ora tutto questo diventerà storia passata. "E' terribile", ha commentato il chitarrista iraniano Babak Rihaipur, le cui canzoni passano di frequente alla radiotelevisione di Stato. "Questa decisione mostra una carenza di conoscenza e di esperienza", ha aggiunto.
Ahmadinejad è diventato presidente dell'Iran quest'anno promettendo di abolire le riforme attuate dal suo predecessore, Mohammad Khatami e di restaurare l'atmosfera ultraconservatrice degli inizi della rivoluzione islamica del 1979. Nelle ultime settimane si è anche distinto per violente dichiarazioni antisemite, tra cui quella che l'Olocausto è un "mito" e che Israele dovrebbe essere cancellato dalle mappe geografiche, o trasferito in Europa o Nord America.