mercoledì, marzo 29, 2006

Gli Insetti del Podere


Il ragno sa bene che si va al podere con schede firmate da prede incollate alle tele, ci sa fare, la vespa gli concede l'alveare: "Abbiate fede, le cose stanno per cambiare", vaneggia, vive in una reggia e cicaleggia ad oltranza comizi della sostanza di una scoreggia, mostra cimici, cita saggi e si pavoneggia, noi scarafaggi all'oscuro di ciò che maneggia, si ribella la formica rossa che rissa, con la nera che la manganella quando passa, come un fuco la sbattono in cella se scassa, specie se ha la cresta e non l'abbassa, la mosca verde, ebbra di merde, si perde spesso tra le stronzate del congresso, scarica le mosche tze tze nel cesso che nessuno può stare nel soggiorno senza permesso.

Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel sedere.
Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel...

Del podere sono insetti inetti per molti aspetti asettici manicaretti per i rettili, chiusi in parlamenti come tarli nei cassetti, talmente assenti che li prendi per suppellettili, hanno vite piatte come blatte, piattole nelle patte di notti con lucciole nelle bettole, sparano sciami di frottole, ma nascondono le pallottole come zecche tra le setole. Come i coleotteri fanno i brillanti, seducono amanti mantidi con manti di diamanti, e i grilli, lucidi cantanti d'idilli, ammutoliti da insetticidi epuranti di bruchi benestanti, che pagano crisalidi per ali di farfalla, ma restano ripugnanti. Alibi da libellule stagnanti che andando avanti fanno più ammutinati che nel Bounty.

Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel sedere.
Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel...

Edizione straordinaria del podere della seraaaa...
Vedova nera piange per l'ape guerriera, licenziata in tronco la termite si dispera, millepiedi danno calci in culo alla frontiera, l'acaro ride perchè il mondo è una polveriera. La fanfara anticipa il corteo eccitato come una zanzara con il neon, imbizzarriti come tafani su cavalli da rodeo volano paroloni che nemmeno a Scarabeo. E lui "Marameo!", non li ha cagati, pensa al suo team di coccinelle che eccelle nei risultati, certi grattacapi noiosi li affida a pidocchiosi avvocati che ragni dal buco ne hanno cavati, quindi c'è chi lo vuole sottoterra lombrico, chi gli piazzerebbe un bombo sull'ombelico, chi come una lumaca se lo suca e si accontenta di dargli una cavallettata sulla nuca!

Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel sedere.
Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel...
Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a...
tutto normale ti sono entrati nel...
Ma vaffanc...

Artista: Caparezza
Album: Habemus Capa

lunedì, marzo 27, 2006

Il Caimano


Sabato sera ho visto "Il Caimano " di Nanni Moretti la sensazione che ti trasmette e' di angoscia e di inquietudine. Non e' un film politico contro Berlusconi o un film fatto per far votare sinistra agli indecisi, e' una pellicola che ti racconta L'italia da 30 anni fa ad oggi e purtroppo per noi vera e resa piccola. Assolutamente da vedere.

mercoledì, marzo 22, 2006

I Vecchi e i Giovani


Dall'intervista barbarica di Daria Bignardi a Fabio Volo:
"Lo condurresti Sanremo?"
"No, mai: ho già avuto il morbillo da piccolo!. Il problema del Festival, che è poi il problema fondamentale che abbiamo in Italia, è che ci sono troppi vecchi nei posti che contano. Basta guardare i due candidati premier, Prodi e Berlusconi, due settantenni. In Spagna, invece, hanno Zapatero!".
"Ma Victoria Cabello e Ilary Blasi sono giovani..."
"Si, ma è come mettere lo zucchero a velo sulla minestra. Sanremo non è il festival della canzone italiana, è il festival televisivo della canzone italiana. Quando vai lì dentro diventi come loro. Ci sono persone che devono farsi da parte: qui affonda il Titanic e noi ci preoccupiamo se il cesso funziona o no! Organizziamo un pullman e mandiamoli via: Prodi, Berlusconi, Costanzo e Fede...".

mercoledì, marzo 15, 2006

Tiziano Terzani


Esce a breve l'ultimissimo libro del grande maestro Tiziano Terzani.Ecco una piccola storia di questo che sara' senza dubbio un altro capolavoro.

"La mia fine è il mio inizio" è una biografia parlata, il testamento di un padre che cerca di passare al figlio l’essenza di quello che nella vita ha imparato e soprattutto l’ultimo libro che Tiziano Terzani ci ha lasciato, l’ultima tappa di un lungo cammino per il mondo alla ricerca della verità.

Tre mesi prima di morire, Tiziano Terzani chiama il figlio Folco a Orsigna, nella loro casa di montagna, per raccontargli la sua vita. Padre e figlio si incontrano sotto un albero, unico testimone un registratore, e parlano della vita passata, delle passioni e dei divertimenti.
Terzani racconta cose di cui non aveva mai parlato: l’infanzia povera a Firenze e i primi passi nel mondo del giornalismo. I grandi momenti della sua vita – la violenza della guerra in Vietnam, la delusione del comunismo in Cina, l’orrore del futuro visto in Giappone – si alternano ai ricordi personali di viaggi avventurosi in zone proibite, di incontri con spie e di passioni che lo hanno portato a collezionare migliaia di libri, statue tibetane e gabbie piene di uccelli esotici.
Ed è così che, parola dopo parole, ricordo dopo ricordo, Terzani si mostra in tutta la sua pienezza: un uomo dalla vita intensa, colorata ed energica, un viaggiatore d’eccezione, un testimone non sempre comodo che ha attraversato gli eventi della storia, le guerre e i grandi temi politici degli ultimi cinquant’anni.

martedì, marzo 14, 2006

Superciuk


Bondi-Superciuk, dopo la celebre poesia dedicata all’elefantino per il suo compleanno:

“A Silvio
Vita assaporata
Vita preceduta
Vita inseguita
Vita amata
Vita vitale
Vita ritrovata
Vita splendente
Vita disvelata
Vita nova”

pubblicata su Vanity Fair , ha colpito ancora!

In preda a delirio alcolico ha inviato una lettera densa di significati pastorali a 25.000 parroci italiani in occasione delle elezioni.

"È, questo, il nostro modo di impegnarci per testimoniare la nostra fede. La prego di voler accogliere questo piccolo pensiero, la nostra semplice brochure, come un modo per condividere l'impegno difficile per l'affermazione della Verità Cristiana nella nostra società e nel tempo che ci è dato di vivere. Con questi sentimenti e pensieri voglia ricevere i miei più affettuosi saluti. Con viva cordialità. Suo devotissimo".
Sandro Bondi

Queste le parole di accompagnamento di Superciuk all'opuscolo: "I frutti e l'albero. Cinque anni di governo Berlusconi letti alla luce della dottrina sociale della Chiesa" inviato ai parroci italiani. Una brochure che elenca i provvedimenti in favore della Chiesa in questi anni, come la legge per la regolarizzazione degli insegnanti di religione, la legge per gli oratori, l'abolizione dell'Ici per gli enti ecclesiastici e non profit, la battaglia per il riferimento alle radici cristiane dell'Europa e la difesa del crocifisso nelle scuole.
E inoltre la legge per la fecondazione assistita, la nuova legge contro la droga, le missioni di pace nel mondo in Iraq, Afghanistan, Kosovo, l'indagine conoscitiva sulla legge 194 sull'aborto.

venerdì, marzo 10, 2006

A Volte Ritornano


"Meglio fascista che frocio". Così Alessandra Mussolini si è rivolta a Vladimir Luxuria a "Porta a porta". All'insulto lanciato da Mussolini, Luxuria replica pronta: "Dopo il culattone di Tremaglia, il frocio della Mussolini. Grazie". Ad innescare, quasi involontariamente, lo scontro è stato Antonio Di Pietro che, per primo, ha detto ad Alessandra Mussolini "sei fascista" ed ha ottenuto come risposta un "e io me ne vanto".
Il casus belli scoppia per una osservazione di Luxuria: "Chi si vanta di essere fascista mi preoccupa. Volete mandare al confino gli omosessuali?", ha chiesto l'esponente del Prc. "Io mi preoccupo per chi brucia le bandiere italiane e grida 10, 100, 1000 Nassiryia", replica Mussolini investendo Luxuria con una serie di "vergogna, vergogna, vergogna". Per poi partire con l'affondo: "Si veste da donna e crede di poter dire quello che vuole. Meglio fascista che frocio".
E dire che il candidato di Rifondazione pensava di doversela vedere con il celodurismo leghista del ministro Castelli ed invece Vladimir Luxuria si è trovato di fronte la "furia" Alessandra Mussolini. La trasmissione è iniziata in salita. Si è partiti infatti con il benvenuto del ministro leghista: "Signor Guadagno", dice Castelli rivolgendosi rivolgendosi al maschile al candidato Prc. "Se mi chiama il signore Guadagno per offendermi, non attacca", cerca di bloccare Luxuria. "Non voglio offendere il signore, ma mi dica come chiamarlo: lui, lei...", incalza l'esponente del Carroccio. Il candidato transessuale taglia corto: "Mi dia del loro".

Cara Democrazia


Con santa pazienza
Ho dovuto aspettare
Con quanta buona fede
Sono stato ad ascoltare
Cara, cara democrazia
Sono stato al tuo gioco
Anche quando il gioco
Si era fatto pesante.
Così mi sento tradito
O sono stato ingannato
Mi sento come partito
E non ancora approdato
Sento un vuoto
Sento un vuoto al mio fianco
E nessuna certezza messa nero su bianco
Con benedetta arroganza
Sono stato avvilito
Con quanta leggerezza
Sono stato alleggerito
Cara, cara democrazia
Cara gemma imperfetta
Equazione sbagliata
Non scritta e mai corretta
Devotissimi della Chiesa
Fedelissimi del pallone
Nullapensanti della televisione
Siamo ragazzi del coro
Le casalinghe sempre d'accordo
E la classe operaia
Nemmeno me la ricordo
Democrazie Pubblicitarie
Democrazie allo stadio
Democrazie quotate in borsa
Fantademocrazie
Libertà autoritiarie
Libertà ugualitarie
Ahi che pessime orchestre
Che brutta musica che sento
Qui si secca il fiore e il frutto
Del nostro tempo
Sono giorni duri
Sono giorni bugiardi
Cara democrazia
Ritorna a casa che non è tardi

Artista: Ivano Fossati
Album: L'arcangelo

lunedì, marzo 06, 2006

Ovunque Proteggi


Non dormo ho gli occhi aperti per te,
guardo fuori,guardo intorno,
come è gonfia la strada di polvere e vento,nel viale del ritorno.
Quando arrivi,quando verrai per me,
guarda l’angolo del cielo,dove è scritto il tuo nome,
ed è scritto nel ferro del cerchio di un anello.
E ancora mi innamora e mi fa sospirare così,adesso e per quando tornerà l’incanto…
E se mi trovi stanco,e se mi trovi spento,
se il meglio è già venuto e non ho saputo tenerlo dentro me.
I vecchi già lo sanno il perchè,e anche gli alberghi tristi,
che troppo per poco e non basta ancora ed è una volta sola.
E ancora proteggi,la grazia del mio cuore,adesso e per quando tornerà l’incanto,
l’incanto di te,di te vicino a me.
Sassi nelle scarpe e polvere sul cuore,
freddo nel sole,e non bastan le parole.
Mi spiace se ho peccato,mi spiace se ho sbagliato,
se non ci sono stato,se non sono tornato.
Ma ancora proteggi la grazia del mio cuore,adesso e per quando tornerà nel tempo,
il tempo per partir,il tempo di restare,
il tempo di lasciare,il tempo di abbracciare,
ricchezza e fortuna in pene e in povertà
nella gioia e nel clamore,nel lutto e nel dolore,
nel freddo e nel sole,nel sonno e nel rumore,
ovunque proteggi la grazia del mio cuore,
ovunque proteggi la grazia del tuo cuore..
Ovunque proteggi,proteggimi nel male,
ovunque proteggi la grazia del tuo cuore..

Artista: Vinicio Capossela
Album: Ovunque Proteggi

sabato, marzo 04, 2006

NSA


"L'Nsa, la National Security Agency, la più importante agenzia di sicurezza americana sapeva esattamente la posizione di Nicola Calipari al momento della sua uccisione". E’ l’accusa lanciata da Wayne Madsen, ex agente del Nsa, in un'intervista rilasciata all'inviato di Rai News 24 Sigfrido Ranucci.
Madsen, parlando dell'ex agente del sismi ucciso a Bagdad poco dopo la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena, ha affermato di avere notizie certe provenienti dai suoi ex colleghi di lavoro su quanto è accaduto la sera del 4 marzo del 2005.
"L' Nsa - spiega Madsen - in una zona di guerra come quella dell' Iraq, ha un registro con tutti i numeri dei telefoni cellulari, le frequenze usate e i nomi delle persone, che vengono monitorate continuamente".
Madsen è stato agente segreto sotto la presidenza Reagan, con il compito di proteggere i dati sensibili degli Usa da eventuali intrusioni dell' ex Unione Sovietica. È stato consulente della commissione europea sul sistema d'intercettazione Echelon, di cui Madsen ha rivelato la funzione dei satelliti per la telefonia mobile nell'ambito delle intercettazioni.

In mattinata il ministro della Difesa Antonio Martino ha imputato al fato l’uccisione di Calipari