lunedì, aprile 10, 2006

Qualcosa si Muove


Il presidente francese Jacques Chirac ha deciso la sostituzione del contestato Cpe, il contratto di primo impiego, con «un dispositivo in
favore dell'inserimento professionale dei giovani in difficoltà». La decisione è stata presa al termine del vertice all'Eliseo tra il primo ministro francese Dominique de Villepin e il presidente Chirac. La norma contestata dai sindacati che hanno da più di due mesi portato in piazza milioni di persone, autorizzava il licenziamento dei lavoratori sotto i 26 anni senza giusta causa nei due anni di prova. I sindacati, dovranno ora verificare che le proposte del governo siano soddisfacenti, altrimenti, hanno avvertito, le proteste continueranno. E martedì è in programma la prima di tre giorni di mobilitazione.
Secondo Le Monde lo scenario che si potrebbe presentare è la sostituzione del Cpe con un dispositivo di inserimento nel mondo del lavoro mirato sui giovani in difficoltà e che le organizzazioni sindacali potrebbero accettare. Questa nuova normativa si appoggerebbe al contratto di inserimento nella vita sociale (Civis) che è destinato ai giovani tra i 16 ed i 25 anni e che si trova nel quadro della legge per la coesione sociale varata nel gennaio del 2005. Il Civis è riservato ai giovani con meno di 26 anni ma soltanto a coloro la cui scolarizzazione sia inferiore al bac+2 (diploma con due anni di università). La legge per la coesione sociale destinata ai minori di 22 anni che non siano diplomati permette all'impresa di ricevere un aiuto di 225 euro al mese durante i primi due anni per ogni salariato che ricava lo "smic" (salario minimo garantito) che in Francia equivale 1217 euro al mese per 35 ore di lavoro.
Il coordinamento nazionale liceale e universitario della Francia, riunito a Lione, aveva deciso di organizzare tre nuove giornate di mobilitazione. E la prima si dovrebbe tenere già martedì, mentre le altre due sono state fissate per giovedì 13 e per martedì 18 aprile. «L'unico modo per evitarle - hanno ribadito i portavoce del movimento - è il ritiro totale della legge sul primo impiego».