venerdì, febbraio 10, 2006

Il Vino/4


Il Sangue di Giuda è, di fatto, una particolare versione da dessert del Rosso Oltrepò, il vino tradizionalmente ottenuto da un uvaggio di vitigni locali oltrepadani. Il Disciplinare DOC risale al 1970 e originariamente limitava le uve si potevano impiegare a Barbera, Croatina, Uva Rara, Ughetta o Vespolina.
Il Sangue di Giuda può essere prodotto solo in alcune microzone dell'Oltrepò (nei territori dei Comuni di Cigognola, Pietra de' Giorgi, Canneto Pavese, Castana, Broni, Stradella) dotate di un suolo argilloso e calcareo, in grado di assicurare al vino le sue particolari qualità organolettiche.
Il Sangue di Giuda si presenta come un vino da dessert di colore rosso rubino carico, con brillanti riflessi violacei: l'aroma è fine, con una piacevole fragranza di spezie e frutta fresca. Ha una spuma abbondante ed evanescente ed al palato offre un gusto persistente, dolce, carezzevole, con un leggero corpo. E' un vino particolarmente gradevole durante le calure estive: servito fresco (ad una temperatura 12° C.) si fa apprezzare anche dai palati più fini. Tra le peculiarità più importanti del Sangue di Giuda va segnalata la grande versatilità, che lo porta ad esaltarsi nelle sangrie insieme alla frutta, macerato con le fragole, le pesche o piccoli frutti rossi in deliziose macedonie estive. Senza dimenticare le crostate di confettura di frutta, le paste sfoglie e, provare per credere, persino i formaggi piccanti.